di Angela Palmitesta
Cara Perìgeion volevo parlarti di uno smottamento avvenuto pochi giorni fa, qui a Zante. Sui giornali non ne troverai traccia.
Una ragazza giovanissima, una stagista mandata dalla scuola alberghiera, sta lavorando in cucina, quasi gratuitamente, e ieri , non so, davanti al buffet, improvvisamente, con quattro parole, due righe appena, mi ha raccontato la tragedia della sua vita, proprio in pieno servizio. Avevo un vassoio di balloons di vino rosso in precario equilibrio mentre mi parlava . La sua prima frase è stata : “In questa società i genitori stanno caricando i figli di sofferenze insopportabili”.
E dicendolo non c’era rabbia nei suoi occhi ma solo un immenso sconforto, quello smarrimento che arriva alla sera, dopo la battaglia, quando gli eroi cercano di togliersi la polvere e il sangue raggrumato di dosso e con le ossa dolenti e gonfie di stanchezza raccolgono faticosamente i loro morti. Hanno…